“Quelli che la radio…” chiude la seconda edizione del “Genera Festival” di Castelsardo, successo per lo spettacolo con ospite Baz di RDS

Castelsardo. Si è conclusa oggi, con il terzo appuntamento dedicato all’affascinante mondo della radio, la seconda edizione del “Genera Festival”. L’evento – che ha visto al centro il premio giornalistico “Città di Castelsardo” – quest’anno è stato dedicato al tema della sostenibibità. In Italia, ad oggi, sono attive circa 450 radio e 20 network; 35 milioni di italiani si sintonizzano ogni giorno su un canale radiofonico. Partendo dalle sue origini, la storia della radio inizia con Guglielmo Marconi, Premio Nobel per la Fisica nel 1909, i conduttori, Giampaolo Cassitta (speacker su Teleradio Alghero 101) e Tiziana Ribichesu (Radio Rai), hanno condotto il pubblico presente in piazza del Novecentenario in un viaggio che ha ripercorso le tappe fondamentali di una delle invenzioni più importanti della modernità che, a distanza di oltre 120 anni, continua ad esistere e ad esercitare un ruolo fondamentale. 

A parlarne, insieme ai conduttori, sono stati altri professionisti del giornalismo radiofonico: Gianni Garrucciu di Radio Rai, Maria Pintore, direttrice di Radio Costa Smeralda, Marco Baz Bazzoni, comico sassarese ora protagonista di “Tuti pazzi per RDS” il programma di maggior successo di Radio Dimensione Suono e autore del libro “Con le infradito in discesa” (Mondadori, 2021). 

Cosa è stata la radio e cosa è adesso, cosa ha rappresentato all’epoca della sua nascita, nel pieno dell’epoca fascista, di cui è stata strumento di propaganda – suo malgrado – e come si è evoluta, arrivando sino ai giorni nostri. “La radio è la colonna sonora delle nostre giornate e, di conseguenza, delle nostre vite”, ha detto Giampaolo Cassitta. Ad eseguire i brani che hanno composto il viaggio temporale sono stati Daniele Ricciu al sax tenore e Simone Sassu al piano. Successi intramontabili del panorama nazionale e internazionale, da “In cerca di te”, brano di Natalino Otto del 1944, passando per “Rock Around the Clock” di Bill Haley (1954), per proseguire con altre pietre miliari della storia della musica del Novecento come “Yesterday” e “Imagine” intervallati da momenti di improvvisazione jazz. 

Ospite della serata è stato il castellanese Gianluca arrivato apposta dall’America, terra in cui è emigrato tempo fa, che ha raccontato la sua esperienza per ritirare il premio “Castellanesi nel mondo”. 

Un interessante excursus sul mondo della radio è stato fatto grazie al giornalista Rai Gianni Garrucciu, autore del saggio, “La radio, storie e curiosità. Per chi la fa e l’ascolta, dalla valvola al web”, recentemente pubblicato dalle edizioni Santelli. Si è parlato della nuova giovinezza che sta vivendo il mezzo radiofofico, grazie alla digitalizzazione del segnale e alla trasmissione in Rete che permettono personalizzazione e condivisione.

Una storia che oggi continua grazie anche ad artisti come Marco Baz Bazzoni, co-conduttore del programma “Tutti pazzi per RDS”; il comico sassarese, che si definisce “cantante, speaker ma soprattutto cretino professionista”, ha parlato…

Il secondo anno del “Genera Festival” si chiude con un successo, dando appuntamento al 2023. 

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