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Premio giornalismo
Genera 2023

  • La giuria

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Gianni Garrucciu / Presidente della Giuria

Gianni Garrucciu, 1954, è un giornalista e scrittore italiano, ha percorso l'intera carriera in RAI. Il suo esordio a Radio Rai è ad appena 12 anni come imitatore in un programma per le scuole. Diviene poi attore radiofonico in sceneggiati ambientati in Sardegna. Il suo esordio in televisione è a 20 anni. Dal 1981 al 1983 è redattore al quotidiano L'altro giornale. Ha un'esperienza come direttore dell'ufficio stampa dell'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Sassari. Assunto come giornalista nel 1985, è stato inviato speciale, caposervizio e, dal 2007, è vice caporedattore. Ha seguito diversi viaggi pastorali di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI. Ha seguito i funerali di Giovanni Paolo II e l'elezione del nuovo pontefice Benedetto XVI.

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Simonetta Selloni / Assostampa Sardegna

In servizio presso la redazione di Nuoro del quotidiano La Nuova Sardegna, Selloni negli scorsi anni è stata vice caposervizio della redazione di Oristano dello stesso quotidiano.

E' la prima donna a guidare in Sardegna il sindacato dei giornalisti, l'Associazione della Stampa Sarda. 

 
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Francesco Birocchi / RAI

Cagliaritano, 1952, dopo le prime esperienze di collaborazioni, vive l’avventura esaltante e drammatica di Tuttoquotidiano, poi chiuso il giornale entra nella giovane redazione di Videolina dove viene nominato direttore del Tgs nel 1979. Quindi, con l’avvio della testata regionale di Raitre, approda in Rai dove trascorre tutta la carriera con molte soddisfazioni sino alle nomine di caposervizio e inviato. Viene chiamato a Roma per lavorare a diversi programmi nazionali, in particolare con Enzo Biagi. Dagli anni Novanta partecipa alla vita del sindacato regionale e nazionale dei giornalisti e dell’Usigrai, diventando presidente dell’Assostampa per diversi anni. Infine viene eletto presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti, di cui è attualmente in carica. Fa parte dell’Ucsi.

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Padre Stefano Gorla / "Il Giornalino"

Padre Stefano Gorla, religioso barnabita, già direttore de «Il Giornalino» e del mensile «GBaby». Dopo gli studi teologici ed il conseguimento di un Master in Comunicazioni Sociali allo SPICS di Roma, ha alternato l'attività di pubblicista e saggista a quella di organizzatore culturale. Esperto di fumetto, cinema d'animazione, critica dei media e linguaggi giovanili, ha scritto su testate d'informazione e approfondimento come «Famiglia Cristiana», «Letture», «Itinerari mediali», «Rivista del Clero» e su testate specializzate quali «Fumo di China», «Annuario del Fumetto» e «IF».

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Maria Pintore / Giornalista radiofonica

Direttrice storica di radio internazionale Costa Smeralda.  Capo project manager di Webroch, la prima webradio in Sardegna legata al community hub in area ITI (intervento territoriale integrato del comune di Olbia). Voce riconoscibile di eventi sportivi e di spettacolo. Ideatrice e docente di corsi di formazione per speaker e conduttori radiofonici.

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Pasquale Alfieri / Corriere e Primapress

Pasquale Alfieri è Direttore Editoriale dell’Agenzia di Stampa e Radiofonica PRIMAPRESS e collaboratore di RCS Media Group. Carriera giornalistica iniziata al Mattino di Napoli per poi occuparsi dei Rapporti Istituzionali in De Agostini Periodici. E’ stato membro della Federazione Nazionale della Stampa (FNSI), inviato per lo sport di Radio Monte Carlo e corrispondente del Sole24Ore. E’ responsabile della Comunicazione per la Casa delle Nuove Tecnologie (CTE) della Città di Pesaro.

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Andrea Caglieris / RAI

Nato a Torino nel 1981, è laureato in Sociologia. Assunto in Rai il primo maggio 2006, ha lavorato nelle sedi regionali di Aosta, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Ancona oltre a Torino e a Cagliari.  Caglieris è stato caporedattore del Tgr della Sardegna dal 2021. Già vice caporedattore, responsabile cronaca e segretario di redazione del Tgr Piemonte, da settembre 2023 ricopre l’incarico di caporedattore del Tgr Valle d'Aosta negli uffici valdostani a settembre 2023.

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Giacomo Bedeschi / Direttore de "La Nuova Sardegna"

Originario di Imola, 50 anni, prende il posto di Antonio Di Rosa nella direzione del quotidiano “La Nuova Sardegna”. Bedeschi, iscritto all’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, lascia la direzione delle Gazzette di Modena e Reggio e de La Nuova Ferrara. Il direttore Bedeschi ha introdotto all’assemblea dei redattori le linee generali del suo piano editoriale, imperniate sui valori dell’antifascismo. Ha quindi espresso la volontà che il giornale continui a essere la voce del territorio, raccontando e approfondendo le storie che da esso provengono. Nel contempo ha posto l’accento sulle sfide del digitale, anche per raggiungere una parte dei lettori che, alla carta, preferisce le piattaforme social.

  • I premiati

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Antonio / Premio Città di Castelsardo

Giornalista, saggista. Laureato in Filosofia alla Sapienza con una tesi dedicata alla relazione tra etica ed economia in Adam Smith. È sposato con la pianista Iolanta Miroshnikova.

La sua attività giornalistica inizia negli anni Settanta prima per Mondo nuovo, poi per l’Unità. Nel 1989 il debutto televisivo al TG1 come corrispondente dai Paesi mediorientali. Ha raccontato le rivolte antisovietiche in Afghanistan e la prima Guerra del Golfo. È stato capo dell’Ufficio di corrispondenza Rai da Mosca e da Londra; e nel 2006 ha diretto la sede Rai di Parigi. Tornato in Italia, è stato direttore del Giornale Radio Rai e di Rai Radio Uno. Ha scritto numerose pubblicazioni con le quali ha vinto numerosi premi.

Antonio Caprarica viene premiato per la sua genialità nel raccontare, con la professionalità maturata nelle sue numerose esperienze nel mondo. Con la semplicità, la preparazione culturale e umana, e la capacità di “dare del tu” alla Regina Elisabetta e a Madre Teresa di Calcutta.

Ad Antonio Caprarica va il Premio “Città di Castelsardo”.

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Liliana Faccioli Pintozzi / Premio Città di Castelsardo

Liliana Faccioli Pintozzi è head of international news cioè responsabile del settore esteri di Sky tg-24. Lilly, è nella squadra del canale all-news fin dalla sua fondazione, e si è sempre occupata di Esteri, prima come inviata e poi come corrispondente da Bruxelles, New York e Londra. Ha seguito sul campo alcuni degli avvenimenti più importanti degli ultimi anni come il terremoto ad Haiti, la guerra in Afghanistan, la morte di Giovanni Paolo II, l’amministrazione Obama, la Brexit. Vincitrice, tra gli altri, del Premio Amalfi e del Premio Amerigo per la sua attività di giornalista, è laureata in Storia Contemporanea e ha un dottorato di ricerca in Relazioni Internazionali nell’area del Pacifico. Liliana Faccioli Pintozzi viene premiata per la sua competenza, la sua preparazione sul campo, il suo innato fiuto di giornalista, il suo linguaggio semplice e moderno.

A Liliana Faccioli Pintozzi va il Premio “Città di Castelsardo”

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Tino Codinas / Premio "Castellanesi nel mondo"

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Federica Angeli / Premio per il giornalismo d'inchiesta

Federica Angeli è una giornalista, cronista di nera e di giudiziaria, che i premi di giornalismo li ha meritati sul campo fin da quando ha cominciato, da semplice collaboratrice del quotidiano La Repubblica, a fare le sue inchieste sulla mafia romana che seminava il terrore a Ostia. Lei, che a Ostia lavorava, ha fatto il suo lavoro di inchiesta su una situazione di degrado e di criminalità organizzata, rischiando di persona fino a diventare un esempio di buon giornalismo ma contemporaneamente anche un obiettivo da colpire. Due facce di una stessa medaglia che a volte, come nel caso di Federica Angeli, danno alla protagonista una notorietà che nel suo caso è servita a sollevare il velo di silenzio che circonda tanti e tante giornalisti e giornaliste che non si fermano nonostante le minacce e le ritorsioni. Federica Angeli viene premiata per il suo lavoro, che non ha mai smesso di fare, e per l’esempio che rappresenta nel giornalismo di inchiesta che non si ferma davanti a niente.

A Federica Angeli va il Premio per il giornalismo d’inchiesta “Piero Mannironi”

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Mario Mossa / Premio "Le storie - Peppino Fiori"

Peppino Fiori è stato un suo punto di riferimento, ma anche un grande amico dello zio che, guarda caso, si chiamava Mario come lui e come lui aveva la passione del giornalismo.

Mario Mossa dal primo articolo firmato su un giornale, in oltre 40 anni di mestiere, ha attraversato con leggerezza e con profondità ogni mezzo di comunicazione: dai quotidiani ai periodici, dalle tv alle radio private, sino ad arrivare alla tv e alla radio pubblica; dalle piccole agenzie di stampa, alle più importanti del Paese. Dal piombo al pixel, Mario ha “vissuto” due epoche di giornalismo. Raccontandoci fatti e misfatti che hanno accompagnato la nostra vita.

A Mario Mossa va il Premio “Le Storie - Peppino Fiori”

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Simonetta Martellini / Premio giornalismo sportivo "Pino Pinna"

Simonetta Martellini, una delle “voci sportive” più note in Italia. Con passione e competenza, si è dedicata a uno sport in particolare: il volley. Prima come giocatrice per 10 anni; poi cronista ufficiale della pallavolo nei successivi vent’anni sulle stazioni di Radio Rai. La sua era la voce del volley sia maschile che femminile: immancabile negli eventi importanti della nostra nazionale. La voce di Simonetta non raccontava notizie ma descriveva emozioni. Figlia di Nando, la voce del calcio nazionale, dal padre ha preso “l’altezza” e la filosofia del giornalista sportivo: immediato, sincero, sintetico, poetico. Quel “Campioni del mondo” detto col cuore nella finale di Madrid 1982 è rimasto nel cuore di tutti noi. E Simonetta fa parte di tutte queste emozioni.

A Simonetta Martellini va il Premio per il giornalismo sportivo “Pino Pinna”

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Marco Bittau / Premio per la cronaca "Giovanni Canu"

Capocronista della redazione di Olbia de La Nuova Sardegna, dopo una lunga carriera che lo ha portato dalla sua Iglesias a Cagliari e poi a Nuoro dove ha guidato la redazione in anni particolarmente segnati da gravi episodi di cronaca nera. È sempre riuscito a coniugare gli impegni professionali legati alla organizzazione del lavoro dei colleghi con la passione per il giornalismo praticato in prima persona. Suoi, solo per fare un esempio, i servizi sulla misteriosa sparizione di una donna e sulle indagini aperte dalla Procura che sta cercando di far luce in quello che sembra un delitto, maturato in ambienti ai margini della società, tra quegli invisibili ai quali la sua cronaca dedica sempre attenzione e sensibilità.

A Marco Bittau va il Premio “Giovanni Canu” per la cronaca

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Antonio Di Rosa / Premio alla carriera

Chi è Antonio Di Rosa? Uno che cerca sempre qualcosa di nuovo, che è curioso, a cui piace indagare, a cui piace raccontare storie di personaggi, anche non necessariamente noti, che non fa sconti ai politici perché i politici devono amministrare bene, uno a cui piace stare dalla parte della gente e che ha sempre denunciato quello che non funziona. Insomma, un vero giornalista. E un grande giornalista, con una esperienza infinita e un amore particolare per la Sardegna dove per sei anni è stato direttore del quotidiano La Nuova Sardegna, ultima tappa di una lunghissima carriera partita nel 1978 alla Gazzetta del Popolo dove rimane fino al 1984 quando passa a La Stampa di Torino, e ci resta fino al 1988. Va al Corriere della Sera e nel 1996 ne diviene vicedirettore. Nel 2000 prende la guida del quotidiano genovese Il Secolo XIX. Rimane quatto anni, fino al 2004, quando diventa prima direttore della Gazzetta dello Sport, prima di passare alla direzione dell’agenzia Lapresse e a La Nuova Sardegna. Attualmente è direttore editoriale del Gruppo Sae che edita, oltre alla stessa Nuova, anche Il Tirreno, la Gazzetta di Modena, la Gazzetta di Reggio e la Nuova Ferrara.

Ad Antonio Di Rosa va il premio alla carriera

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Andrea Bettini / Premio giornalismo scientifico

Il Premio di Giornalismo Scientifico è assegnato ad Andrea Bettini per la rubrica  Futuro 24 di RaiNews24 dedicata a scienza e tecnologia, curata insieme a Marco Dedola, in onda tutti i martedì alle 11.45 e alle 14.45.

Per il canale all-news della Rai, Andrea Bettini ha seguito i principali eventi scientifici degli ultimi anni, a cominciare dalle telecronaca in diretta di nove lanci spaziali, fra i quali quelli di Luca Parmitano da Baikonur (Kazakhstan) nel 2019 e di Samantha Cristoforetti da Cape Canaveral (Stati Uniti) nel 2022. E poi le missioni spaziali di Paolo Nespoli e i viaggi di varie sonde e satelliti: come CHEOPS e delle sonde spaziali Lisa Pathfinder e Bepi Colombo da Kourou (Guyana Francese), la missione ExoMars da Baikonur (Kazakhstan) e la missione Solar Orbiter da Cape Canaveral (Stati Uniti) Per RaiNews 24 ha annunciato la scoperta delle onde gravitazionali dall’osservatorio EGO-VIRGO di Cascina (Pisa). I suoi reportage in diretta dalla missione in Antartide del CNR ci ha fatto conoscere il Continente Bianco più da vicino.

Ad Andrea Bettini va il Premio per il Giornalismo Scientifico

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Pierina Capula / Premio "Alfiere della cucina sarda"

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Giacomo Serreli / Premio Manlio Brigaglia

DJ radiofonico, giornalista, conduttore televisivo, saggista, ma soprattutto appassionato esperto, Giacomo Serreli da sempre segue le vicissitudini musicali all'interno dei confini isolani. Dagli esordi nelle prime radio libere cagliaritane sono passati ormai più di 45 anni e oggi la sua figura è unanimemente riconosciuta come una delle più autorevoli e rispettate in campo musicale, attestazione confermata tanto dalle sue presenze come animatore e promotore culturale all'interno di dibattiti ed eventi, quanto dalle sue innumerevoli pubblicazioni sul tema. Centinaia di radiotelecronache e servizi televisivi. Quasi 600 dirette. Giacomo Serreli entra di diritto nella storia del giornalismo sardo: comunicatore, puntuale e scrupoloso, ci aiuta a scoprire angoli e storie inedite della Sardegna con la sua ultima produzione televisiva su Videolina. È un divulgatore ricco di competenze e di simpatia.

A Giacomo Serreli va, a pieno titolo, il Premio “Manlio Brigaglia”

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Edoardo Raspelli / Premio per il giornalismo enogastronomico

Edoardo Raspelli viene premiato non solo perchè un giornalista-divulgatore e esperto gastronomico, ma perchè, in particolare con il suo programma "O anche no", andato in onda la domenica mattina su Rai3, non si è soltanto focalizzato sulla qualità dei piatti, ma anche sulla accessibilità dei luoghi nei quali questi piatti vengono serviti. Un ottimo piatto di spaghetti deve poter essere gustato da tutti: la sensibilità all'accessibilità da parte dei ristoratori è parte integrante della cultura enogastronomica, e Raspelli ha acceso un faro su una materia che ha a che fare con l'educazione, il rispetto, le pari opportunità anche per le persone con disabilità.

A Edoardo Raspelli va il Premio per il giornalismo enogastronomico

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Elisabetta Loi / Premio fotografia "Daniela Zedda"

Elisabetta Loi è una fotografa che da sempre ha dato prova di sensibilità, attenzione verso le persone, le loro storie, nel contesto in cui vivono. È apprezzata per il suo "occhio", l'etica professionale che unisce a una innata riservatezza, doti che certamente a Daniela Zedda, donna e professionista di poche parole, oltre che grandissima giornalista dell’immagine, sarebbero piaciute.

Ad Elisabetta Loi va il Premio di giornalismo fotografico “Daniela Zedda”

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Beppi Vigna / Premio giornalismo e fumetti

Bepi Vigna è scrittore, sceneggiatore e regista. Nel 1993 fonda, a Cagliari, la prima Scuola di Fumetto in Sardegna. Oltre ai fumetti ha pubblicato numerosi saggi (sui comics, sul cinema, sulle tradizioni popolari), racconti e romanzi. In campo cinematografico ha diretto diversi cortometraggi e documentari. Il suo Nathan Never, un eroe esempio di una bella miscellanea tra passato e futuro, ricordi e introspezioni, è da anni una famosissima serie a fumetti di fantascienza, pubblicato per Sergio Bonelli Editore, che mai prima aveva pubblicato fumetti di genere fantascientifico. L’esordio è del 1991: il fortunato fumetto da lui ideato è stato pubblicato ininterrottamente fino ad oggi, superando i trecentocinquanta numeri, venendo tradotto e venduto anche all'estero.

A Bepi Vigna va il Premio per il giornalismo a fumetti

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Simona Tedesco / Premio viaggi e turismo

Premio “Viaggi e Turismo” quest’anno va a Simona Tedesco, direttrice del mensile di viaggio DOVE e Direttore Editoriale dei Progetti Multimediali in Rcs Mediagroup. Giornalista torinese, con una laurea in filosofia, Tedesco ha tenuto a battesimo diversi nuovi progetti nel corso della sua carriera incrociando carta stampata, radio, Tv e web. Dall’esperienza della direzione di magazine femminili come Donna Moderna, Io Donna e Anna fino a quella dei mensili di viaggio Gulliver e DOVE rivoluzionandone il modo di raccontare il senso del viaggio come esperienza.

Il Premio Giornalistico della Sardegna – Città di Castelsardo si aggiunge con orgoglio al Premio Internazionale di Giornalismo “Biagio Agnes” assegnato a Simona Tedesco nel 2016.

A Simona Tedesco va il Premio “Viaggi e Turismo” – Travel Journalist

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