Inizia il Festival Genera. In attesa del Premio Giornalistico della Sardegna previsto per sabato 7 settembre

Domani Genera Festival entra nel vivo con 5 giorni tutti dedicati al confronto tra le nuove generazioni e i big del giornalismo che anche quest’anno saranno ospitati ad Alghero dal 4 all’8 settembre 2024. Apre le danze Paolo Borrometi con il suo “Traditori” che converserà col direttore artistico del Festival Giampaolo Cassitta. Perché tante stragi e delitti in Italia rimangono impuniti? E questa la domanda che si pone l’autore che accompagnato da Cassittà partirà per un viaggio alla ricerca della verità nella storia d’Italia in cui denuncia i traditori, i criminali che mirano a creare confusione nel Paese per raggiungere i propri interessi illegittimi. L’evento di apertura del Festival si svolge in collaborazione con la libreria “Il Labirinto”.

Anche quest’anno infatti il Festival è partito nelle scuole con i laboratori di giornalismo rivolti agli studenti del Liceo Canopoleno e del Liceo Margherita di Castelvì di Sassari e dell’istituto Paglietti di Porto Torres e Castelsardo che hanno sposato il progetto per il terzo anno consecutivo. 

I ragazzi hanno avuto modo di confrontarsi con i tutor Alice Sassu, Giampaolo Cassitta e Daniela Piras e imparato a utilizzare le applicazioni che riguardano l’intelligenza artificiale. Il 4-5-6-7-8 settembre saranno tantissimi i momenti di apprendimento per i giornalisti in erba che potranno imparare dai prestigiosi ospiti del Festival. Saranno gli studenti infatti a condurre questa edizione, ad animare le serate facendosi aiutare proprio dall’intelligenza artificiale. 

IL PREMIO

Il 7 settembre l’appuntamento è con il Premio Giornalistico della Sardegna, che quest’anno si terrà nella suggestiva cornice delle Tenute “Sella&Mosca”, sponsor dell’evento insieme a Enel. 

Il direttore artistico del Festival Giampaolo Cassitta, insieme a Tiziana Ribichesu della RAI, condurrà la serata di premiazione con inizio alle 18.00. La Giuria è presieduta autorevolmente da Gianni Garrucciu

Due opere artistiche in ceramica bianca, realizzate dalla pittrice e scultrice Licia Sanna, saranno consegnate ai vincitori del Premio. Le due opere uniche e diverse nelle forme hanno in comune la rappresentazione di due figure antropomorfe che raffigurano le divinità della mitologia egizia e greca: si tratta di Thot, dio della scrittura e Angélia, figlia di Ermes, spirito di messaggi e notizie.

L’ARTISTA: Licia Sanna, pittrice e scultrice sarda, vive e lavora nella realtà internazionale della Costa Smeralda, nella sua casa-atelier affacciata sul mare crea e realizza opere la cui personale identità artistica richiama cenni rivelatori di ispirazioni tratte dai maestri Piero della Francesca, Felice Casorati e Amedeo Modigliani, senza temere di attraversare secoli di storia dell’arte. 

È questa fascinazione senza tempo che le ha fatto varcare le sale museali del Vittoriano a Roma e le gallerie di mezza Europa e oltreoceano, attraverso l’Artexpo di New York e Miami, e le rassegne Arte&Fiera di Bologna e Reggio Emilia. 

I PREMIATI

Il Premio “Sardegna” va a Venanzio Postiglione e a Gabriella Simoni. Postiglione è noto per la sua lunga carriera al Corriere della Sera, in cui ora ricopre il ruolo di vicedirettore. È fondatore e direttore della Scuola di Giornalismo “Walter Tobagi”. Postiglione è apprezzato per la sua esperienza e il suo impegno nella formazione delle nuove generazioni di giornalisti. Gabriella Simoni è nota per la sua lunga carriera a Mediaset, dove ha seguito numerosi eventi internazionali e conflitti. Ha ricevuto vari riconoscimenti per il suo lavoro di reportage in zone di guerra. Simoni è apprezzata per il suo coraggio e la sua dedizione nel raccontare storie da contesti difficili e pericolosi; segue anche la grande cronaca nera: si ferma per un lungo periodo a Brembate per seguire le indagini sull’omicidio della piccola Yara Gambirasio.

Il premio “Sport” verrà consegnato a Luigi Garlando, noto per la sua collaborazione con La Gazzetta dello Sport, dove si occupa principalmente di calcio. È autore di numerosi libri per ragazzi, tra cui la serie “Gol!” che ha avuto grande successo. Garlando è apprezzato per la sua capacità di raccontare lo sport con passione e per il suo contributo alla letteratura giovanile.

Per la sezione “Cronaca”, il premio va a Maria Francesca Chiappe nota per il suo lavoro con il quotidiano L’Unione Sarda. Specializzata in cronaca nera, ha seguito numerosi casi di rilievo nazionale. È anche scrittrice e ha raccontato la vicenda giudiziaria di Beniamino Zuncheddu nel suo libro “L’errore”. Chiappe è apprezzata per la sua meticolosità, competenza e capacità di narrare storie complesse con chiarezza e profondità.

Il premio “Inchieste”, titolato a Piero Mannironi, va a Paolo Borrometi, noto per le sue inchieste sulla mafia e la criminalità organizzata. Collabora con l’AGI (Agenzia Giornalistica Italia) e ha fondato il sito d’informazione “La Spia”. A causa delle minacce ricevute per il lavoro svolto, vive sotto scorta dal 2014. Borrometi è apprezzato per il suo coraggio e la sua determinazione nel raccontare la verità su temi delicati e pericolosi. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con un motu proprio, gli ha conferito, il 21 dicembre del 2015, l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.

Il premio “Manlio Brigaglia” verrà consegnato a Bachisio Bandinu, scrittore, giornalista e antropologo noto per il suo contributo alla letteratura e alla cultura della Sardegna. La sua opera si distingue per l’attenzione alla tradizione sarda e per l’impegno nella promozione della lingua e della storia dell’isola. È anche riconosciuto per il suo ruolo nella riflessione critica e nel dibattito pubblico sulla cultura sarda.

Il “Premio alla carriera” quest’anno va a Michelangelo Cardellicchio, scrittore e giornalista, noto per il suo impegno nella divulgazione della cultura e della storia. Cardellicchio è anche apprezzato per il suo contributo alla riflessione critica e alla promozione della cultura attraverso i suoi scritti e le sue conferenze.

Anche quest’anno spazio alle sezioni speciali ad iniziare dal “giornalismo enogastronomico” che premierà Gilberto Arru, giornalista freelance e critico enogastronomico. Per 24 anni è stato responsabile regionale della Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso e per 16 della Guida dei ristoranti de L’Espresso

Il premio per il “Giornalismo scientifico” va a Massimo Cerofolini, giornalista RAI e conduttore radiofonico italiano, noto soprattutto per il suo ruolo di conduttore della trasmissione “Eta Beta” su Radio1 Rai. Specializzato in temi di innovazione, tecnologia e cultura, Cerofolini ha contribuito a esplorare e raccontare le trasformazioni sociali e tecnologiche attraverso il suo programma, che offre uno sguardo critico e aggiornato sulle novità e tendenze del nostro tempo.

Per la Sezione “Giornalismo e fumetti”, il premiato è Micael& Mirko, pseudonimo di Michael Rocchetti, fumettista italiano noto per il suo stile distintivo e ironico. Autore di graphic novel e storie brevi, celebre per le sue opere comiche e satiriche, spesso caratterizzate da uno sguardo dissacrante sulla società e la cultura contemporanea. I suoi fumetti, come quelli raccolti in Pimpa e altre pubblicazioni, riflettono un’originale visione del mondo e una grande creatività narrativa.

Per la sezione “Viaggi e turismo” il premio va a Maurizio Muggianu (in arte Maurizio Di Maggio) conduttore di Radio Monte Carlo. Di Maggio è noto per il programma che accompagna l’ascoltatore al ritorno a casa, all’aperitivo e al relax serale: “In viaggio con Di Maggio”. Con competenza e simpatia, guida un viaggio sofisticato intorno al mondo, offrendo curiosità internazionali, suggerimenti su iniziative originali e itinerari esclusivi. 

Torna anche il Premio “Peppino Fiori” che quest’anno va a Antonio Rojch, giornalista e documentarista noto per il suo lavoro come inviato speciale Rai, dove ha raccontato la Sardegna, le sue tradizioni e storie. Tra i suoi documentari più significativi, realizzati per il progetto identitario Rai, ci sono “Massajos de mare” (2010), “Cuiles e Maghias, Boghes” (sul canto a tenore in Sardegna), “La Sardegna nell’arte” (coautrice Cristiana Collu), “Zigantes nuragicos” (sui giganti di monte Prama), “Triulas, Pastori in Barbagia” (2014), e “La tela infinita” (2013), l’ultima testimonianza di Maria Lai, realizzato con Romano Cannas. Ha inoltre scritto libri come “Storie di un capotribù”, “Lussu oltre la leggenda”, “Genti di Baronia” (coautore Tonino Oppes) e “Il principe criminologo”.

Per la sezione fotografia intitolata a “Daniela Zedda”, i giurati hanno affidato il premio a Steve McCurry, fotografo americano di fama internazionale, noto per le sue immagini evocative e potenti che catturano la bellezza e la complessità umana. Il suo scatto più celebre, “Afghan Girl”, è diventato un’icona della fotografia del XX secolo. McCurry è riconosciuto per il suo lavoro in contesti di conflitto e nelle culture più remote, utilizzando il mezzo fotografico per raccontare storie di resilienza e umanità.

Attenzione anche alle novità. 

Il premio “Fuoriclasse” verrà consegnato a Daniela Scano, mentre il premio “Giornalismo web” a Roberta Lippi.  

Daniela Scano giornalista de La Nuova Sardegna, si occupa di cronaca e attualità. Oltre al suo ruolo di giornalista, Scano è stata fino a pochissimi giorni fa anche la caporedattrice del progetto “La Nuova @ Scuola”, un’iniziativa che, nel 2023/2024, ha coinvolto 61 scuole sarde. Questo progetto ha offerto agli studenti l’opportunità di incontrare aziende partner, esplorare ambienti lavorativi e partecipare alla creazione di un inserto mensile per il quotidiano, che raccoglie articoli scritti dai ragazzi. Scano ha guidato e ispirato il lavoro della giovane redazione, facilitando i contatti tra studenti e imprese e contribuendo significativamente alla realizzazione dell’iniziativa.

Roberta Lippi, scrittrice e podcaster. Recentemente, ha pubblicato il libro “Love Bombing”, in cui analizza il fenomeno del bombardamento d’amore nelle relazioni, esaminandone le dinamiche e le conseguenze psicologiche.

Tutti gli appuntamenti del Festival, le anteprime, e i dettagli delle serate saranno pubblicati sul sito www.generafestival.it

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